Sono andato all'ospedale del Signore per fare un controllo di routine ed è risultato che
ero molto ammalato.
Andai alla visita generale:
quando Gesù mi ha misurato la pressione, ha visto che ero scarso di tenerezza,
nel misurarmi la temperatura il termometro ha registrato 40 gradi di egoismo.
Andai nell'ambulatorio di oculistica:
non riuscivo a vedere bene poiché non guardavo più in là delle apparenze,
vedevo molto sfocato sia da vicino che da lontano in quanto non riuscivo neppure a notare le persone accanto a me che potevano avere bisogno del mio aiuto
e vedevo i difetti degli altri ma non i miei.
Andai nell'ambulatorio di ortopedia:
avevo difficoltà a camminare perchè mi ero fratturato una gamba quando avevo inciampato con la mia vanità e la mia presunzione.
Andai nell'ambulatorio di cardiologia:
dall'elettrocardiogramma risultò che avevo bisogno di vari by-pass di amore,
perchè le mie vene erano otturate e non rifornivano il mio cuore vuoto.
Finite tutte le visite passai dal Signore un po' abbattuto con i miei referti medici tra le mani, mi guardò e mi sorrise con infinita dolcezza e comprensione.
Prese il blocchetto delle ricette e si mise a scrivere le medicine da prescrivermi per la mia totale guarigione.
Presi il foglio che mi tendeva e chiesi quanto dovevo per la parcella.
Mi rispose che le sue consulenze erano gratuite.
Lessi il foglio:
non erano medicinali, ma rimedi naturali, gli stessi prescritti nel Vangelo.
Iniziai immediatamente la cura:
la mattina appena alzato dal letto presi due compresse:
una di pazienza e una di rispetto verso gli altri per affrontare nel modo giusto tutta la giornata;
a metà mattina ho preso alcune gocce di gentilezza;
dopo pranzo, a stomaco pieno, ho bevuto un bicchiere colmo di umiltà;
verso sera ho dovuto fare un'iniezione di amore;
più tardi, prima di coricarmi, un cucchiaio di uno sciroppo speciale:
la consapevolezza di ciò che avevo fatto di buono e di ringraziamento a Dio per la giornata che mi aveva donato.
ero molto ammalato.
Andai alla visita generale:
quando Gesù mi ha misurato la pressione, ha visto che ero scarso di tenerezza,
nel misurarmi la temperatura il termometro ha registrato 40 gradi di egoismo.
Andai nell'ambulatorio di oculistica:
non riuscivo a vedere bene poiché non guardavo più in là delle apparenze,
vedevo molto sfocato sia da vicino che da lontano in quanto non riuscivo neppure a notare le persone accanto a me che potevano avere bisogno del mio aiuto
e vedevo i difetti degli altri ma non i miei.
Andai nell'ambulatorio di ortopedia:
avevo difficoltà a camminare perchè mi ero fratturato una gamba quando avevo inciampato con la mia vanità e la mia presunzione.
Andai nell'ambulatorio di cardiologia:
dall'elettrocardiogramma risultò che avevo bisogno di vari by-pass di amore,
perchè le mie vene erano otturate e non rifornivano il mio cuore vuoto.
Finite tutte le visite passai dal Signore un po' abbattuto con i miei referti medici tra le mani, mi guardò e mi sorrise con infinita dolcezza e comprensione.
Prese il blocchetto delle ricette e si mise a scrivere le medicine da prescrivermi per la mia totale guarigione.
Presi il foglio che mi tendeva e chiesi quanto dovevo per la parcella.
Mi rispose che le sue consulenze erano gratuite.
Lessi il foglio:
non erano medicinali, ma rimedi naturali, gli stessi prescritti nel Vangelo.
Iniziai immediatamente la cura:
la mattina appena alzato dal letto presi due compresse:
una di pazienza e una di rispetto verso gli altri per affrontare nel modo giusto tutta la giornata;
a metà mattina ho preso alcune gocce di gentilezza;
dopo pranzo, a stomaco pieno, ho bevuto un bicchiere colmo di umiltà;
verso sera ho dovuto fare un'iniezione di amore;
più tardi, prima di coricarmi, un cucchiaio di uno sciroppo speciale:
la consapevolezza di ciò che avevo fatto di buono e di ringraziamento a Dio per la giornata che mi aveva donato.
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