martedì 9 novembre 2010

Quale e quanta forza aggiunge l’incontro con le persone che accompagnano questa magnifica, unica, avventura che a tutti noi in modo diverso è riservata!


Una passeggiata in montagna

Ogni grande viaggio inizia da un piccolo, insignificante, passo al ritmo calmo di una passeggiata.
Così anche la passeggiata nella vita.
Il percorso appare facile, nulla ci spaventa, neppure scalare una montagna, sorretti dall’ottimismo di anni verdi che danno la spinta ad andare avanti superando ostacoli piccoli e grandi che si frappongono fra le nostre aspirazioni e la loro realizzazione.
Quale e quanta forza aggiunge l’incontro con le persone che accompagnano questa magnifica, unica, avventura che a tutti noi in modo diverso è riservata!
Soprattutto se si ha la fortuna di incontrare la persona giusta, sentire di non essere più soli e provare il bene della compartecipazione.
In questo clima di rinnovamento ogni cosa assume un nuovo aspetto: nascono nuovi fiori del bene nel proprio giardino interiore e con essi la disposizione a condividerne col mondo i colori, l’allegria e il profumo…
Ma, come spesso accade nella vita di ognuno, improvvisamente, si addensano le nubi, a volte vere e proprie tempeste che sconvolgono l’esistenza: eventi difficili da affrontare, a volte impossibili da risolvere.

La passeggiata allora assume l’aspetto di una scalata; d’improvviso ne sentiamo tutto il peso e la fatica, ma, quando il tempo reca in sé la malattia e la sua cura, la vita continua il suo corso e si riprende il cammino poco a poco.
Certo, nel tempo, le rughe del cuore rallentano un po’ il passo; l’ottimismo è reso prudente
dall’esperienza e il proprio giardino interiore è meno vivace di prima.
Eppure, nonostante la mutevolezza degli eventi, e con essa del nostro umore, ogni giorno rinasce la vita e si rinnova in tutto il suo splendore.
Ogni giorno, ad ogni età e in ogni condizione, si possono piantare i semi del bene nel proprio piccolo giardino, sicuri che attecchiranno e che si diffonderanno presto attorno, rilasciando il loro profumo…
… È quel profumo, semplice e incontaminato come i fiorellini di montagna, l’eredità da costruire, la più ricca che si possa lasciare al mondo!
(Anonimo

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