L’ETICA DELLA GRATUITÀ E DEL RISPETTO
Omologare gli altri ai nostri schemi è una mancanza fondamentale di rispetto. Pretendere e lamentarsi è segno che il nostro agire non è all’insegna della gratuità e del rispetto. Il credente fa del bene senza aspettarsi necessariamente di essere ricambiato, anzi spesso è chiamato a farlo nel segreto, e solo il Padre che vede nel segreto lo ricompenserà (Mt 6,4). La logica cristiana dell’attesa dagli altri è quella del dono d’amore: diamo, diamo generosamente, seminiamo largamente, consapevoli che se seminiamo il bene presto germoglierà. La logica cristiana dell’attesa è anche quella del rispetto, ad imitazione di quello paziente di Dio, che aspetta anche quando la nostra libertà sceglie diversamente.L’etica della gratuità e del rispetto è un’etica incentrata sul dono. Tutto il cristianesimo è incentrato sull’idea di dono: quello che Dio ci fa, dando suo Figlio in pura gratuità, senza prospettiva di guadagno, contro ogni logica di equivalenza, contro ogni calcolo. Soprattutto, però, esso rimanda a un compimento finale in cui giustizia e dono saranno una cosa sola (G. Savagnone).
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