Due sono le vie attraverso le quali cerchiamo
di sfuggire al problema della fine irreparabile del tempo,
di esorcizzare l'immagine della morte
che fa capolino in ogni piccolo o grande affanno per la vita.
Esse sono l'ostentazione del nostro dominio sul tempo
e l'ossessione di sfuggire in tutti i modi possibili al suo dominio su di noi.
di sfuggire al problema della fine irreparabile del tempo,
di esorcizzare l'immagine della morte
che fa capolino in ogni piccolo o grande affanno per la vita.
Esse sono l'ostentazione del nostro dominio sul tempo
e l'ossessione di sfuggire in tutti i modi possibili al suo dominio su di noi.
Uno storico contemporaneo giunge,
attraverso un'ampia ricognizione del tema,
alla seguente constatazione:
la progressiva emarginazione della morte nelle moderne società industriali.
Un vero e proprio interdetto avrebbe investito i nostri paesi dove la progressiva medicalizzazione della malattia e della vecchiaia,
con il relativo sequestro dei sofferenti e degli anziani ai margini del tempo socialmente condiviso,
porta sempre più a considerare le situazioni limite come estranee alle condizioni della vita ordinaria.
Tale fenomeno di esorcizzazione della fine è tuttavia assai più vasto.
attraverso un'ampia ricognizione del tema,
alla seguente constatazione:
la progressiva emarginazione della morte nelle moderne società industriali.
Un vero e proprio interdetto avrebbe investito i nostri paesi dove la progressiva medicalizzazione della malattia e della vecchiaia,
con il relativo sequestro dei sofferenti e degli anziani ai margini del tempo socialmente condiviso,
porta sempre più a considerare le situazioni limite come estranee alle condizioni della vita ordinaria.
Tale fenomeno di esorcizzazione della fine è tuttavia assai più vasto.
Nelle pagine successive vorrei aiutare a smascherare questa operazione di cosmesi della morte,
che è nella sostanza una vera e propria perversione del significato del tempo,
perché ci fa vivere in una pericolosa illusione,
ci allontana dalla vera comprensione di noi stessi
e dall'unico modo che abbiamo di possedere davvero la nostra esistenza.
che è nella sostanza una vera e propria perversione del significato del tempo,
perché ci fa vivere in una pericolosa illusione,
ci allontana dalla vera comprensione di noi stessi
e dall'unico modo che abbiamo di possedere davvero la nostra esistenza.
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