Il femminile è la capacità di abbandono e di tenerezza, l’accettazione del diverso, del debole, dello straniero.
È l'energia che guida il mondo. È il sentimento dolce e rutilante, erotico e avvampante che sussurra alle creature il mistero della vita.
È la Luna, è Artemide, è Persefone, Iside, Ishtar, è la madre che osserva, riflette, ama e non giudica.
È la nostra capacità di intendere e di comprendere, priva di pregiudizi e di rancori.
È l’energia raggiante che si dispiega benevola sulle creature.
È la possibilità di un mondo privo di lotte e odi. È la pace della mente e del corpo.
È la follia, la conoscenza, è contemporaneamente luce e buio, notte e giorno.
G. La Porta in Il ritorno della Grande Madre
È la Luna, è Artemide, è Persefone, Iside, Ishtar, è la madre che osserva, riflette, ama e non giudica.
È la nostra capacità di intendere e di comprendere, priva di pregiudizi e di rancori.
È l’energia raggiante che si dispiega benevola sulle creature.
È la possibilità di un mondo privo di lotte e odi. È la pace della mente e del corpo.
È la follia, la conoscenza, è contemporaneamente luce e buio, notte e giorno.
G. La Porta in Il ritorno della Grande Madre
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