il sentimento di felicità può essere di natura assolutamente fisica: il contatto con gli elementi, l'aria, l'acqua, la terra, gli odori. La nostra memoria consapevole non trattiene tutte queste percezioni, ma esse rimangono inscritte nel corpo. Non ricordiamo quando, dove quel vento ha sfiorato la nostra pelle, né la carezza dell'aria, né il caldo del sole, né gli odori della natura. Di tutto ciò non ricordiamo né il giorno, né l'ora, ma il corpo ricorda ed è grato. Ed è così che in noi si viene mano a mano stratificando "una memoria immemorabile di piacere", un inconscio sentimento di soddisfazione che senza alcuna intenzione si trasforma in puro e semplice piacere di vivere.
Salvatore Natoli - L'attimo e il bene
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