La parola "Non ho tempo"
la diciamo e l'ascoltiamo così spesso
che ci pare come un condensato dell'esperienza comune.
Noi abbiamo un'acuta percezione della sproporzione
tra il tempo che abbiamo e le sempre più numerose opportunità a nostra disposizione,
e insieme le molteplici scadenze, urgenze, attese che ci incalzano.
la diciamo e l'ascoltiamo così spesso
che ci pare come un condensato dell'esperienza comune.
Noi abbiamo un'acuta percezione della sproporzione
tra il tempo che abbiamo e le sempre più numerose opportunità a nostra disposizione,
e insieme le molteplici scadenze, urgenze, attese che ci incalzano.
Ma se potessimo dilatare a dismisura il nostro tempo,
se potessimo avere,
come talora ci capita di desiderare,
una giornata di quarantotto ore invece di ventiquattro,
la nostra inquietudine si placherebbe?
Certo, riusciremmo a fare molte più cose (almeno lo pensiamo).
E' però questo ciò di cui abbiamo bisogno?
Non credo.
L'ansia che ci prende al pensiero dello scorrere del tempo
non dipende dal numero delle ore che abbiamo a disposizione.
se potessimo avere,
come talora ci capita di desiderare,
una giornata di quarantotto ore invece di ventiquattro,
la nostra inquietudine si placherebbe?
Certo, riusciremmo a fare molte più cose (almeno lo pensiamo).
E' però questo ciò di cui abbiamo bisogno?
Non credo.
L'ansia che ci prende al pensiero dello scorrere del tempo
non dipende dal numero delle ore che abbiamo a disposizione.
Nessun commento:
Posta un commento