Il tema delle
letture odierne è ancora la conversione, considerata nel suo stadio
iniziale.
Le letture odierne rispondono alla domanda sulla causa
scatenante della conversione, ovvero su ciò che innesca il processo
che porta l’uomo a convertirsi.
Ci viene risposto che la causa
interiore della conversione è un dono di Dio, che noi non possiamo
prevedere né pretendere; ma il dono di Dio, che sembra consistere in
una particolare luce interiore, è stimolato da qualcosa che accade
fuori di noi.
In sostanza, la conversione è un dono di grazia, ed è
un fenomeno principalmente interiore, ma è al tempo stesso un dono
collegato agli eventi della vita, a fatti e personaggi che costellano
la nostra esperienza, ed è ancora un dono alimentato da una
riflessione matura sul mondo e sull’uomo.
Le letture odierne sono tenute insieme dalla figura del profeta
Giona.
La prima lettura presenta il quadro della predicazione di
Giona nella grande città di Nìnive,
mentre il vangelo di Luca
riporta un’espressione di Gesù proprio in riferimento a Giona e
alla sua predicazione.
Questo collegamento delle due letture, basato
sulla figura di Giona, scaturisce dal tema della Parola di Dio
predicata come principale causa esterna, di cui Dio si serve per
produrre internamente, a livello del cuore, un movimento di
pentimento e di ritorno verso Dio.
Don Vincenzo Cuffaro
Nessun commento:
Posta un commento