Non è facile penetrare con le parole fino al fondo delle cose... a volte però credo che si tratti soprattutto di pigrizia. Eppure anche quando non ti lasci vincere da questo vizio, le parole non sempre raggiungono lo scopo come quello che descrivo sott. E' tutta notte che mi arrovello intorno a una questione. Un mare di parole per descrivere, puntualizzare, chiarire, risolvere, decidere, agire... tutto sembra naufragare e da buon marinario prima di colare a picco butto la scialuppa...
Prendere decisioni comporta una presa di posizione che può mettere in difficoltà l'altro: invece di ottenere quello che è necessario, si ha come risultato non solo un qualcosa che lascia insoddisfatti entrambi le parti, ma tanto meno si raggiunge quello che si desidera. Allora la cosa saggia è metterla in preghiera...
Signore ho cercato il consiglio del tuo Spirito,
lo invoco, faccio silenzio, lo ascolto.
La tua voce non mi è chiara,
forse perchè ho fretta di passare all'azione.
Tu rallenta il mio passo,
parla al mio fianco.
Ho deciso come ritenevo giusto
e prego che sia secondo il tuo disegno.
Tu mi scruti e mi conosci,
come scruti e conosci ogni mio prossimo.
Non so cosa ne scaturirà,
tempo di preconfezionarsmi il discorso.
Confido che ne trarrai il meglio
assistendomi con la tua provvidenza:
che io sia strumento docile nelle tue mani.
Sia fatta la tua Volontà.
Poichè hai scelto di servirti di me,
farò ricorso umilmente alla mia intelligenza
sempre pregandoti di benedire le mie riflessioni
e render giuste le mie azioni.
Devo tenermi in contatto con te,
vale a dire col mio dentro dove tu abiti,
altrimenti potrei andare male,
smarrirmi in ogni momento,
anche adesso;
per questo non passare oltre,
suggeriscimi le parole.
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