La Parola di Dio
mette oggi dinanzi ai nostri occhi una situazione spirituale che
somiglia a un bivio: si tratta di due possibilità di scelta, dinanzi
a cui nessuno di noi si può sottrarre. Il testo del profeta Geremia
considera due figure contrapposte: l’uomo che confida nell’uomo,
il cui destino è l’inaridimento nel deserto e, dall’altro lato,
l’uomo che confida nel Signore, che rimane invece perennemente
verde, come un albero piantato lungo corsi d’acqua; anche quando
arriva il caldo e la siccità. L’uomo che confida nell’uomo è
descritto dal testo odierno come uno che non vede il vero bene,
quando lo ha a portata di mano: “Quando
viene il bene non lo vede”. Egli è così concentrato sulle
aspettative umane, che non si accorge di Dio che gli passa accanto e
lo invita a liberarsi dai sostegni che non sostengono.
Si tratta dunque di due figure contrapposte, con due destini
completamente diversi; così come la parabola lucana, nel costrutto
della sua narrazione, presenta due personaggi, due figure
contrapposte, con due destini completamente diversi: l’uomo ricco e
il mendicante di nome Lazzaro.
Don Vincenzo Cuffaro
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