Fedi, ma non scambievole amore
Da almeno trecento anni.
C'è il ventaglio -- i rossori?
C'è la spada -- dov'è l'ira?
E il liuto, non un suono all'imbrunire.
In mancanza di eternità hanno ammassato
diecimila cose vecchie.
Un custode ammuffito dorme beato
con i baffi chini sulla vetrina.
Metalli, creta, una piuma d'uccello
trionfano in silenzio nel tempo.
Ride solo la spilla d'una egiziana ridarella.
La corona è durata più della testa.
La mano ha perso contro il guanto.
La scarpa destra ha sconfitto il piede.
Quanto a me, credete, sono viva.
La gara col vestito non si arresta.
E lui quanta tenacia mi dimostra!
Vorrebbe viver più della mia vita!
Wislawa Szymborska, "Vista con granello di sabbia", a cura di Pietro Marchesani, Adelphi, 2006 (8° ed.)
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