Mi capita spesso, quando leggo un testo, la voglia di chiosarlo perchè dica più chiaramente quello ha detto a me. Ma quando mi accingo a farlo, le mie parole diventano inconsistenti, evanescenti perchè il messaggio dell'autore è perfetto così come è.
Sono fatto per la tua pace,
e Tu non disprezzerai il mio desiderio di amare Te solo,
in questa sofferenza,
perchè ho confidato in Te
e servo la Tua santa Volontà in pace e senza lamentarmi
per la Tua gloria.
Accetto che queste pagine di diario mi mostrino quello che io sono:
rumoroso,
pieno del tumulto delle imperfezioni e passioni
e delle ampie ferite lasciate aperte dal peccato,
pieno di difetti,
di invidie e tormenti,
pieno del mio stesso intollerabile vuoto.
Domine Deus meus, in te confido: non confundar in aeternum. (T. Merton- pag 55- Dialoghi con il Silenzio)
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