venerdì 5 marzo 2010

fare coscienziosamente nel tempo che Tu mi dai


Signore ho il tempo

Tutti si lamentano di non avere tempo a sufficienza.

Questo perché guardano alla loro vita con occhi troppo umani.
Si ha sempre il tempo di fare ciò che Dio ci dà da fare.
Questo è il senso della preghiera di M. Quoist.

Padre Michel Quoist (Le Havre1921 – Le Havre18 dicembre 1997) è stato unpresbitero e scrittore francese.
Sono uscito, o Signore, 
Fuori la gente usciva.
Andavano, 
Venivano, 
Camminavano, 
Correvano.

Correvano le bici, 
Correvano le macchine correvano i camion, 
Correva la strada, 
Correva la città, 
Correvano tutti. 
Correvano per non perdere tempo, 
Correvano dietro al tempo,
per riprendere il tempo, 
per guadagnar tempo.

Arrivederci, signore, scusi, non ho il tempo. 
Ripasserò, non posso attendere, non ho il tempo. 
Termino questa lettera, perché non ho il tempo. 
Avrei voluto aiutarla, ma non ho il tempo.
Non posso accettare, per mancanza di tempo.
Non posso riflettere, leggere, sono sovraccarico, non ho il tempo. 
Vorrei pregare, ma non ho il tempo.
Tu comprendi, o Signore, non hanno il tempo.
Il bambino, giuoca, non ha tempo subito… più tardi…
Lo scolaro, deve fare i compiti, non ha tempo… più tardi…
Il liceista, ha i suoi corsi e tanto lavoro, non ha tempo… più tardi… 
Il giovane, fa dello sport, non ha tempo… più tardi…
Lo sposo novello, ha la casa, deve arredarla, non ha tempo… più tardi… 
Il padre di famiglia, ha i bambini, non ha tempo… più tardi…
I nonni, hanno i nipotini, non hanno tempo… più tardi…, 
Sono malati! Han le loro cure, non hanno tempo… più tardi… 
Sono moribondi, non hanno…
Troppo tardi!… non hanno più tempo!…

Così gli uomini corrono tutti dietro al tempo, o Signore. 
Passano sulla terra correndo,
frettolosi,
precipitosi, 
sovraccarichi, 
impetuosi, 
avventati,
E non arrivano mai a tutto, manca loro tempo, 
Nonostante ogni sforzo, manca loro tempo, 
Anzi manca loro molto tempo.
Signore, Tu hai dovuto fare un errore di calcolo. 
V'è un errore generale;
Le ore son troppo brevi, 
I giorni son troppo brevi, 
Le vite son troppo brevi.

Tu che sei fuori dei tempo, sorridi, o Signore, 
nel vederci lottare con esso,
E Tu sai quello che fai.
Tu non Ti sbagli quando distribuisci il tempo agli uomini, 
Tu doni a ciascuno il tempo di fare quello che 
Tu vuoi che egli faccia.
Ma non bisogna perdere tempo, 
sprecare tempo,
ammazzare il tempo.
Perché il tempo è un regalo che Tu ci fai, 
Ma un regalo deteriorabile,
Un regalo che non si conserva.

Signore, ho tempo, 
Ho tutto il tempo mio, 
Tutto il tempo che Tu mi dai, 
Gli anni della mia vita,
Le giornate dei miei anni, 
Le ore delle mie giornate; 
Son tutti miei.
A me spetta riempirli, serenamente, con calma 
Ma riempirli tutti fino all'orlo.
Per offrirTeli, in modo che della loro acqua insipida 
Tu faccia un vino generoso,
come facesti un tempo a Cana per le nozze umane.
Non Ti chiedo questa sera, o Signore,
il tempo di fare questo e poi ancora quello, 
Ti chiedo la grazia di fare coscienziosamente 
nel tempo che Tu mi dai
quello che Tu vuoi ch'io faccia.

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