mercoledì 17 marzo 2010

Una radice da custodire

Prendo a prestito anche oggi quello che ha scritto "cogitor" nel suo blog.

E' bello e la lettura ci fa sospendere la corsa.

Ci fermiamo all'ombra di quest'albero grande, sprofondando dolcemente nella pace che ci dà la coscienza delle nostre radici.

“Cari fratelli e care sorelle, senza radici non c’è nutrimento e senza nutrimento non c’è vera vita. Non abbiamo forse ridotto così le nostre esistenze? Corriamo sempre, corriamo come se fossimo inseguiti, ma da che cosa fuggiamo se non dalla nostra paura? E se siamo sempre di corsa, come facciamo ad affondare le radici nella terra? E se non affondiamo le radici nella terra, come facciamo ad alzare lo sguardo verso il Cielo?” (Susanna Tamaro, Il grande albero).

Corriamo sempre, corriamo come se fossimo inseguiti, lasciando le radici della nostra esistenza prive di nutrimento. Raccolgo la provocazione della scrittrice SusannaTamaro per ricordare a me stesso l’origine santa dalla quale il cristiano è stato generato.
http://cogitor.splinder.com/

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