domenica 24 aprile 2011

E vanno le donne di ieri,...osano infrangere leggi di forza e di morte.


Un chiarore,
complice
la luna,
indica loro
stralci di sentiero.
E vanno
le donne
di ieri,
nottetempo,
provviste
di olii profumati
e coraggio inaudito...
osano infrangere
leggi di forza
e di morte.
Vanno,
anzi no,
corrono
le donne
di ieri
per smuovere
il masso dalla tomba
per lenire
ferite indelebili
per profumare
il corpo straziato
del loro Amato
e Maestro.
Da allora
continuano ad andare
le donne di oggi
con la stessa passione
delle donne di ieri.
Vanno
sotto gli occhi
increduli
delle stelle.
Vanno
e nel cuore
un presentimento
antico
e sempre nuovo:
la loro audacia
obbligherà
il Dio della Vita,
oggi,
come ieri,
a ripetere il miracolo,
a svuotare
sepolcri,
a inventare
risurrezione...
ad affidare loro
anche oggi,
come ieri,
la prerogativa
di raccontare
al mondo
la Bella Notizia
e intonare inni
alla vita
che non muore.

Elisa Kidanè

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