domenica 17 novembre 2013

un infinito che non si può accogliere se non adorando


 Preghiere di Jean Galot

Chi ti conosce, ti adora

Chi vuole scoprirti e vede nel Vangelo
delinearsi i tratti del volto di Dio
nel tuo volto d'uomo, e la forza divina
effondersi in molteplici miracoli,
non può che adorarti.

Chi si applica a cogliere il tuo segreto personale
nei gesti amorosi più sconvolgenti
che hanno segnato la tua vita tra i peccatori,
raggiunge un infinito che non si può accogliere
se non adorando.

Chi discerne nella sua vita i segni così numerosi
dei tuoi interventi d'amico e di Salvatore,
si sente avvolto da una tale bontà
che tocca da vicino l'immensità divina
e ti adora con fede.

Chi ti cerca in ogni evento
può trovarti solo
al centro della realtà, come nucleo divino
del nuovo universo che cresce nella grazia,
nell'adorazione.

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