mercoledì 15 gennaio 2014

un grande tesoro: quello della nostra chiamata a possedere con pace un tempo non più mangiato dal ritmo inesorabile del cronometro, bensì colmo di una pienezza che non delude

Dopo aver presentato l'esame di Coscienza riprendiamo alcune riflessioni che troviamo nella lettera

di Carlo Maria Martini  "Sto alla porta" 1992- 94

Ma se io, Signore,

Quante volte ci scusiamo di fronte a cose
che pure riteniamo di dover fare
- come tener compagnia a una persona sola,
scrivere una lettera di auguri a un amico,
ascoltare un bisognoso -,
dicendo: "Mi scusi, ma non ho proprio tempo".
Forse pochi di noi sospettano che tale esperienza così quotidiana
e spesso così deprimente
nasconde un grande tesoro:
quello della nostra chiamata a possedere con pace un tempo
non più mangiato dal ritmo inesorabile del cronometro,
bensì colmo di una pienezza che non delude;
un tempo vero,
proprio tutto per noi
e per gli altri,
da spendere con gioia,
armonia,
entusiasmo,
freschezza e
pace.
Carlo Maria Martini  "Sto alla porta" 1992- 94

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