mercoledì 16 marzo 2011

è una luce, una forza, che ci aiuta a portare questo fardello

Studiando san Giovanni della Croce «possiamo capire che il cammino con Cristo, l’andare con Cristo, “la Via”, non è un peso aggiunto al già sufficientemente duro fardello della nostra vita, non è qualcosa che renderebbe ancora più pesante questo fardello, ma è una cosa del tutto diversa, è una luce, una forza, che ci aiuta a portare questo fardello. Se un uomo reca in sé un grande amore, questo amore gli dà quasi ali, e sopporta più facilmente tutte le molestie della vita, perché porta in sé questa grande luce; questa è la fede: essere amato da Dio e lasciarsi amare da Dio in Cristo Gesù. Questo lasciarsi amare è la luce che ci aiuta a portare il fardello di ogni giorno. E la santità non è un’opera nostra, molto difficile, ma è proprio questa “apertura”: aprire e finestre della nostra anima perché la luce di Dio possa entrare». Da questo punto di vista, l’insegnamento principale di san Giovanni della Croce è che la santità non è riservata a pochi eletti destinati agli altari, ma «è la vocazione di noi tutti».
16-02-2011

Proseguendo nelle sue catechesi sui santi del Cinquecento, Benedetto XVI ha presentato all’udienza generale del 16 febbraio la figura di san Giovanni della Croce (1542-1591), il Doctor mysticus.

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