sabato 27 agosto 2011

Nondimeno stiamo tutti davanti a Te

Preghiera prima del sermone

Signore, nostro Dio! Tu sai chi siamo noi: uomini con buona e cattiva coscienza, gente contenta e scontenta, sicura e insicura, cristiani per convinzione e cristiani per abitudine, credenti e semi-credenti e non credenti.
E Tu sai da dove veniamo: dalla cerchia di parenti, conoscenti e amici o da grande solitudine, dal quieto benessere o da ogni sorta di difficoltà e di ristrettezze, da situazioni familiari normali o tese o addirittura distrutte, dalla cerchia più ristretta della comunità cristiana o dal suo margine.
Nondimeno stiamo tutti davanti a Te; in ogni disuguaglianza uguali in questo: che siamo tutti nel torto dinanzi a Te ed è anche tra noi; che tutti dobbiamo morire; che tutti saremmo perduti senza la tua grazia; ma anche in questo: che la tua grazia è promessa e rivolta a tutti noi nel tuo amato Figlio, nostro Signore Gesù Cristo.
Noi ci troviamo qui insieme per lodarti facendo sì che la tua parola venga a noi. Affinché ciò accada in quest'ora, nella quale abbiamo la domenica alle nostre spalle e il lavoro della settimana davanti a noi, per questo ti preghiamo invocandoti nel nome e con le parole del tuo Figlio nostro signore: "Padre nostro..."


(Karl Barth, durante il culto serale alla Bruderholzkapelle di Basilea, il 7 ottobre 1956)

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