sabato 3 dicembre 2011


Chi non prega?
Un contadino, durante un giorno di mercato, si fermò a mangiare in un affollato ristorante dove pranzava di solito anche il fior fiore della città. Il contadino trovò un posto in un tavolo a cui sedevano già altri avventori e fece la sua ordinazione al cameriere.
Quando l’ebbe fatta, congiunse le mani e recitò una preghiera. I suoi vicini lo osservarono con curiosità piena di ironia; un giovane gli chiese: “A casa vostra fate sempre così? Pregate veramente tutti?”.
Il contadino, che aveva incominciato tranquillamente a mangiare rispose: “No, anche da noi c’è qualcuno che non prega”.
Il giovane ghignò: “Ah, sì? Chi è che non prega?”. “Beh”, proseguì il contadino “per esempio le mie mucche, il mio asino e i miei maiali…”.

Bruno Ferrero
(da “Il canto del grillo – Piccole storie per l’anima”)
Mi ricordo che una volta, dopo aver camminato tutta la notte ci addormentammo all’alba vicino a un boschetto. Un derviscio che era nostro compagno di viaggio lanciò un grido e si inoltrò nel deserto senza riposarsi un solo istante.
Quando fu giorno gli domandai: “Che ti è successo?”.
Rispose: “Vedevo gli usignoli che cominciavano a cinguettare sugli albrei, vedevo le pernici sui monti, le rane nell’acqua e gli animali nel bosco. Ho pensato allora che non era giusto che tutti fossero intenti a lodare il Signore, e che io solo dormissi senza pensare a Lui”.

Sa’di
(da “Il canto del grillo – Piccole storie per l’anima”

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