martedì 24 aprile 2012

Non andrò in qualche torre d'avorio

Signore!
No, resisterò
alla disperazione che viene,
e non fuggirò.

Non andrò in qualche torre d'avorio,
lontano dagli uomini,
fuggendo col pensiero questo mondo.

Voglio restare in mezzo a questo mondo, così com'è,
a questo mondo ove si lotta.

Voglio restare al mio posto.
Non sono gran che, certo.

Che cosa può,
in mezzo a tutto questo caos,
la piccola luce di una coscienza,
debole chiarore che la notte assorbirà?
E tuttavia, mio Dio,
devo adempiere quello
per cui sono stato creato.

Devo rendere testimonianza,
e dire, e mostrare agli uomini
che esiste qualcosa di diverso dal buio,
di diverso dalle urla di paura,
di diverso da questi discorsi incendiari,
dalle invasioni.

LUCIEN JERPHAGNON

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