mercoledì 11 luglio 2012

nostra materna speranza che avvolge le nostre grida e i nostri dolori


Ave Maria, 
Madre di ogni nostro desiderio di felicità. 
Tu sei la terra che dice sì alla vita. 
Tu sei l’umanità che da il suo consenso a Dio. 
Tu sei la nuova Eva e la madre dei viventi. 
Tu sei il frutto delle promesse del passato e l’avvenire del nostro presente. 
Tu sei la fede che accoglie l’imprevedibile, ascolta lo Spirito creatore e si meraviglia. 
Tu sei la fede che accoglie l’invisibile, come il fiore si apre al calore del sole.
Ave Maria, 
Madre di tutte le nostre ricerche di questo Dio imprevisto; dal tempo dove lo perdi, al Calvario dove è perduto, la sua strada ti sembra folle. 
Tu sei ognuno di noi che cerca Gesù, senza capire bene la sua vita e le sue parole. 
Tu sei la Madre delle oscurità della fede, che custodisce tutti gli avvenimenti nel suo cuore, indaga e medita tutti i nostri « perché? » e si fida dell’avvenire di Dio, suo Signore.
Ave Maria, 
Madre di tutte le nostre sofferenze. 
Tu sei la donna ritta ai piedi dell’uomo crocifisso, 
Tu sei la madre di tutti quelli che piangono l’innocente massacrato e il prigioniero torturato.
Tu sei la nostra materna speranza che avvolge le nostre grida e i nostri dolori.
Ave, Maria, 
Madre di Gesù e del discepolo che ha creduto. 
Tu sei la Madre degli uomini e della chiesa, 
Tu sei il crocevia della storia della salvezza 
che Dio inventa fin da Abramo e Mosè.
Ave, Maria, 
Madre di ogni nostra Pentecoste. 
Tu sei con gli apostoli la Chiesa che prega e accoglie i doni dello Spirito Santo.
Ave Maria, 
Madre di tutte le nostre speranze. 
Tu sei la stella radiosa di un popolo 
in cammino verso Dio. 
Tu sei l’annuncio dell’umanità trasfigurata, 
Tu sei la riuscita della creazione 
che Dio ha fatto per la sua eternità.
(M. Hubaut)

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