martedì 20 novembre 2012

Tu non sei i tuoi pensieri


"Come un girasole" di Ermes Ronchi.
“Pregare non equivale a dire preghiere, con maggiore o minore attenzione. Forse, quando sei distratto, i tuoi pensieri non stanno pregando, e tuttavia tu preghi: pregano il tuo corpo e il tuo tempo. Prega la vita quando, per quel tempo, vuoi non anteporre nulla a Dio. E stai lì, alla presenza della Presenza. Quando, sia pure per un breve tempo, vuoi che niente sia più importante di Dio. Questa decisione del cuore che cos’é se non una dichiarazione d’amore?
Pregare: niente prima di Dio. Nonostante tutte le distrazioni. Allora spezzi il tuo tempo davanti a lui, fermi l’orologio, fai dono al Signore non tanto delle parole, ma di un frammento della tua vita, gli doni il tuo desiderio, sotto i tuoi mille pensieri, sempre al lavoro, come api in un alveare di fatica e di miele.
Tu non sei i tuoi pensieri: c’è un io più profondo dei pensieri e delle distrazioni, più profondo delle emozioni e della volontà, qualcosa che tutte le religioni hanno sempre sempre chiamato “cuore”. 
Lì, in quell’io più profondo. che viene prima , che viene prima  di tutte le divisioni, lì è la porta di Dio, dove va e viene il Signore, lì nasce la preghiera semplice, la preghiera breve, dove non conta la durata, ma dove l’istante del cuore si apre sull’eterno e l’eterno si insinua nell’istante.” 

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