martedì 25 dicembre 2012

con la stessa tenerezza


Sei venuto qui a prendere un germoglio: questa nascita del Signore è come un germoglio: E' solo un inizio. Lascia che cresca questo germoglio. Deponilo nella terra del tuo corpo, dei tuoi sentimenti, delle tue passioni, dei tuoi pensieri. Làsciati abitare. E parli questo bambino: parli alla tua vita, a tutta la tua vita. Perdonate se finisco ricordando un volto di donna, una donna anziana, classe 1911. Ci accolse nella sua casa, una di queste ultime mattine di dicembre, il 15 dicembre. Mentre la guardavo con tenerezza, gli occhi intravidero, oltre i vetri della finestra, vasi bellissimi di ciclamini. Mi venne spontaneo dirle il mio stupore e la mia ammirazione. Mi rispose: "Io a loro parlo". Era il segreto di quella intensità. Qualcuno, parlando, li faceva vivere.
E se provassimo a parlarci e a parlare a tutto con la stessa tenerezza, con lo stesso rispetto, con cui Dio nel suo Figlio ha parlato a noi, con la stessa tenerezza, lo stesso rispetto con cui quella donna ogni mattina parla ai suoi fiori? Non sarebbe un inizio? Piccolo, ma buon inizio? (don Angelo Casati)

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