giovedì 28 novembre 2013

tu rimani il mio Dio: non posso comprendere tutto


Non posso comprendere

Poiché sei Dio, Padre, e il tuo infinito
non può essere rinchiuso
nel ristretto orizzonte della mia intelligenza,
non posso comprendere
il tuo modo di agire e di guidare la mia vita.

Avrei la pretesa di misurare i tuoi piani
secondo la mia sapienza umana,
e di criticarli quando non sembrano corrispondere
alle mie vedute,
ma devo accettare, adorare il mistero.

È vero, per la mia gioia, che non hai voluto
rimanere l'inconoscibile,
che ti sei rivelato, che mi hai introdotto
nella tua intimità,
ma tu rimani il mio Dio: non posso comprendere tutto.

Mi hai voluto per figlio, dividi con me
il tuo pensiero sovrano,
ma per farlo mio devo rinunciare
a tante idee personali;
l'afferro solo nell'adorazione.

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