martedì 11 febbraio 2014

essa lavora con tutte le persone di buona volontà per un futuro sulla terra che sia più degno dell'uomo


le speranze temporali partendo dalla speranza eterna 

4. La Chiesa,
come comunità
di coloro che esplicitamente professano la loro speranza nella venuta del Regno,
è la comunità in cui,
fin d'ora e in maniera privilegiata,
possono e devono realizzarsi alcuni segni
della presenza della pace e della giustizia del Regno.
Ciò può e deve avvenire non solo all'interno della comunità (cf At 2,42-47; 4,32-35),
ma quale irradiazione e forza trasformante verso l'esterno,
per esempio nel fatto
che la Chiesa unisce razze, nazioni e classi diverse,
in un modello di unità universale,
e perché essa lavora con tutte le persone di buona volontà
per un futuro sulla terra che sia più degno dell'uomo.
In questo quadro si colloca la "dottrina sociale" della Chiesa,
intesa come una morale sociale che prospetta per tutti gli uomini
(e non solo per i credenti) ideali storici concreti.
"Il cristiano non può accontentarsi di principi religiosi.
Deve entrare nella storia e affrontarla nella sua complessità,
promuovendo tutte le realizzazioni possibili dei valori evangelici
e umani della libertà e della giustizia"
(Educare alla legalità, Nota Pastorale della Commissione Ecclesiale "Giustizia e Pace", ottobre 1991, n. 5).

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