giovedì 25 marzo 2010

La Speranza è la mia vocazione di cristiano


L’oggi si fa chiaro nel domani.
Il contadino, quando semina,
ha negli occhi il fulgore del giugno,e va verso quello
mentre la nebbia ottombrina gli vela lo sguardo.
La primavera incomincia con il primo fiore,
il giorno con il primo barlume,
la notte con la prima stella,
il torrente con la prima goccia,
il fuoco con la prima scintilla,
l’amore con il primo sogno.
La speranza vede la spiga
quando i miei occhi di carne
non vedono che il seme che marcisce.
L’uomo cammina e la Speranza gli fa buona ogni strada,
anche la strada della croce.
Sentirmi ospite e pellegrino in qualunque dimora terrena,
dentro e fuori di ogni casa;
sentirmi da capo ad ogni arrivo,
sotto una tenda anche nel palazzo più quadrato;
avere sempre l’ultimo anello della catena da saldare,
una mano tesa verso qualcuno,
un sospiro per qualche cosa..,
è la mia vocazione di cristiano.
L’uomo non è mai tanto povero
come quando s’accorge che gli manca tutto;
non e mai tanto grande come quando da questa stessa povertà,
tende le braccia e il cuore verso Qualcuno.
Chi ha Qualcuno davanti non si ferma più e nessuno lo ferma,
neanche la morte,
perché Lui è più forte della morte.

don Primo Mazzolari

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