mercoledì 30 marzo 2011

i conti con il segno dei chiodi

Di fronte alle esperienze di dolore che incontro nella mia e nelle vite di chi conosco, e soprattutto di fronte a uno dei rimedi che le persone scoprono, quello di levare la  fede dalla propria esistenza, trovo particolarmente illuminanti alcune parole che ho letto in questi giorni in un post di Alessandro D'Avenia:
Forse il crocifisso è tornato osceno come lo è stato nei primi secoli del cristianesimo. Forse lo toglieremo e ci colpirà ancor più la sua assenza, come mi ha detto un amico: «Chi toglie il Crocifisso dai muri non può non fare i conti con il segno dei chiodi».
Quando ci saremo sfilati dalla testa e dal cuore la crocetta, dovremo sempre fare i conti con le ferite lasciate dalla croce, questa volta senza nessuno, senza il Crocefisso.

Nessun commento:

Posta un commento