venerdì 23 agosto 2013

Come potresti, tu che non sei nulla, possedere l'Infinito?

Dove non puoi esserci tu, là agisce la tua preghiera.
Anche da lontano puoi
far maturare una conversione,
far sbocciare una vocazione,
alleviare una sofferenza,
assistere un moribondo,
illuminare un responsabile,
pacificare una famiglia,
santificare un sacerdote.
Puoi far pensare a me,
far nascere un atto di amore,
far crescere in un cuore la carità,
respingere una tentazione,
placare le collere,
addolcire le parole aspre.

Che cosa non si può operare nell'immensità invisibile del mio Corpo Mistico!
Voi non avete idea delle misteriose connessioni
che vi uniscono gli uni agli altri e
delle quali io sono il fulcro.

Mettiti sotto l'influsso dello Spirito Santo, e
poi penetra in me per compiere l'adorazione del Padre.
Entra nella mia preghiera,
ma sii attivo in essa con la volontà umile e amante di unirti alla mia lode.
La tua intelligenza non può capire.
Come potresti, tu che non sei nulla, possedere l'Infinito?
Ma per me, con me e in me, tu rendi al Padre la lode piena.
Rimani così, in silenzio, senza dir nulla ?
Rendi questo omaggio al Padre attraverso di me,
a nome tuo e dei tuoi fratelli,
in unione ai malati, agli infermi, a tutti quelli che soffrono e sperimentano la miseria del mondo senza Dio;
in unione a tutte le anime consacrate che vivono nella contemplazione e nella carità vera il dono totale di sé.
Rendilo anche a nome di tutti gli uomini che non mi conoscono,
che sono indifferenti, agnostici od ostili.
Tu non sai quale luce può suscitare, in un anima apparentemente chiusa, un omaggio o un'invocazione lanciata in sua vece.

Tutti credono che
il loro dinamismo naturale,
la loro intelligenza spigliata,
la loro forza di carattere siano sufficienti per raggiungere i propri fini.
Poveretti!
Quanto sarà grande la loro delusione e la loro rivolta al primo insuccesso.

Gaston Courtois.Figlio della carità.

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