mercoledì 21 agosto 2013

quando sarai ricurvo per il dolore ti solleverò con uno sguardo d’amore


Non ti lascio cadere e non ti abbandono.
Resto presso di te con il mio amore,
ti accompagno dovunque andrai.
Il mio amore sia la tua forza, la mia fedeltà la tua difesa.
Ti avvolga la mia tenerezza, e ti venga incontro la mia brama.
Se sei triste, ti consolerò, nella tua inquietudine
stendo la mia mano su di te,
 nel tuo dolore bacio le tue ferite,
nel tumulto mi metto al tuo fianco come angelo delle difficoltà.
Se gli uomini ti deridono ti irrobustirò le spalle,
nella tua mutezza ti offrirò la mia voce e
quando sarai ricurvo per il dolore ti solleverò con uno sguardo d’amore.
Quando tutto inaridirà in te,
ti regalerò il mio calore,
e quando le preoccupazioni ti opprimeranno,
ti sussurrerò parole di fiducia.
Se l’affanno colmerà la tua anima, lo caccerò,
e la mia presenza sarà per te luce in tutto quello che farai.
Al mattino ti risveglia il mio desiderio e
alla sera ti ricopre il mio amore;
addormentati nelle mie braccia faccia a faccia,
cuore a cuore…
tendi l’orecchio, batte per te…
nella lunga notte, a ogni nuovo giorno…
(Anselm Grun e Maria M. Robben) Fonte: Come vincere nelle sconfitte, Ed. Queriniana 2003

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