martedì 15 ottobre 2013

Chi infatti pensa al peccato, non fa altro che rendersi prigioniero di se stesso.

Possa tu degnarti
di venire alla mia tomba,
Signore Gesù,
di lavarmi con le tue lacrime,
poiché i miei occhi insensibili
non hanno lacrime bastanti a lavare í miei peccati!

Se verserai le tue lacrime,
io sarò salvo.
Se mi renderò degno delle tue lacrime,
eliminerò il fetore di tutte le mie colpe.
Se sarò degno che tu pianga un poco per me,
tu mi chiamerai dalla tomba di questo mio corpo,
e dirai: "Vieni fuori',
e così i miei pensieri non saranno
più trattenuti nelle strettoie di questo corpo,
ma usciranno incontro a Cristo,
si muoveranno nella luce,
affinché io non pensi più alle opere delle tenebre,
ma alle opere della luce.
Chi infatti pensa al peccato,
non fa altro che rendersi prigioniero di se stesso.
Sant'Ambrogio

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