mercoledì 16 ottobre 2013

sono trattenuto dalle catene dei peccati, e ... sepolto nei miei pensieri e nelle opere morte,

Chiama dunque fuori (dalla tomba)  il tuo servo!
Sebbene i miei piedi siano nei ceppi e le mie mani incatenate,
perché sono trattenuto dalle catene dei peccati,
e sia ormai sepolto nei miei pensieri e nelle opere morte,
se tu mi chiami io uscirò fuori ormai libero,
e sarò "uno dei commensali" al tuo convito.
E la tua casa si riempirà del profumo dell'unguento prezioso,
se tu vorrai custodire chi ti sei degnato di redimere.
Allora si dirà:
"Ecco, colui che non fu nutrito in seno alla Chiesa,
che non fu soggiogato fin da ragazzo,
ma preso dai tribunali,
sottratto dalle vanità di questo mondo,
colui che si è dovuto abituare alle melodie del salmista
dopo le grida dell'ufficiale giudiziario,
rimane nel sacerdozio non per sua capacità,
ma per grazia dí Cristo,
e siede fra gli invitati della mensa celeste".
Sant'Ambrogio

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