martedì 7 gennaio 2014

realizzare in me, pienamente, il nome nuovo che da sempre mi hai dato


9 preghiera-esame di coscienza sul tempo
di Carlo Maria Martini tratta dalla lettera pastorale "Sto alla porta" 1992- 94

Tu sai Signore e Padre mio,
che voglio abbandonare a te la mia vita e la mia morte,
come Gesù.
Ma tu sei la purezza assoluta,
la luce che illumina ogni angolo oscuro del mio cuore,
ogni angolo che non si apre a te nella vigilanza,
che resta prigioniero del tempo
e della frustrazione.
Così dopo la morte, mi darai ancora
qualche altro misterioso tempo
diverso da quello terreno
per realizzare in me, pienamente,
il nome nuovo che da sempre mi hai dato,
la condizione di figlio che sola mi permetterà
di chiamarti - guardandoti negli occhi - "Padre".
Vado incontro con pace
a questo tempo di purificazione, senza angoscia
sapendo che mi ami
nell'unico desiderio di presentarmi a te
con la veste bianca delle nozze.
Ci vado incontro con sollievo
perché esso mi libera dall'ossessione di una perfezione assoluta
rimettendo tutto me stesso e quel poco che ho fatto
e il molto che non ho fatto
al tuo amore purificatore.

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