lunedì 19 dicembre 2016

Ogni figlio che nasce ci guarda con uno sguardo in cui ci attende tutta l'eternità.

La sua grandezza è amare qualcuno più di se stesso,
il primato dell'amore.

Per amore di Maria,
scava spazio nel suo cuore e accoglie quel bambino non suo.
E diventa vero padre di Gesù, anche se non è il genitore.

Generare un figlio è facile,
ma essergli padre e madre, amarlo, farlo crescere, farlo felice, insegnargli il mestiere di uomo,
è tutta un'altra avventura. 

Padri e madri si diventa nel corso di tutta la vita.
L'annunciazione ha luogo nelle case.

Al tempio Dio preferisce la casa,
perché lì si gioca la buona battaglia della vita.

Ogni giorno di vita offerto 
è una annunciazione quotidiana.

Ogni figlio che nasce ci guarda con uno sguardo
in cui ci attende tutta l'eternità.

Dio ci benedice
ponendoci accanto persone come angeli,
annunciatori dell'infinito,
e talvolta
- per i più forti tra noi -

ponendoci accanto persone che hanno bisogno,
un enorme bisogno di noi.

Ed è così che non ci lascia vivere senza mistero.

 Il sogno di Giuseppe, gesto d'amore
di Ermes Ronchi  (Avvenire 16/12/2010)

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