domenica 11 aprile 2010


Chiamerà anche noi: «Su venite anche voi, ubriaconi». E noi ci faremo avanti senza vergogna... E ci dirà: «Porci che siete, la vostra immagine è quella della bestia, e ne portate il sigillo; ma tuttavia avvicinatevi». E i saggi allora, le persone ragionevoli, esclameranno: «Signore, come, Voi accogliete anche costoro?». Ed Egli risponderà loro: «Sì, o sapienti, sì, o ragionevoli, io li accolgo, perché non uno di loro s'è mai creduto degno dell'aldilà». E ci aprirà le braccia e noi ci getteremo e piangeremo e capiremo tutto.

Fëdor Dostoevskij, Delitto e castigo, 1866

http://www.tempi.it/taz-bao/008810-bestie-che-siete

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