giovedì 24 giugno 2010

IL TEMPO CHE PASSA

Diventeremo vecchi tutti, un giorno,
entreremo nel silenzio,
distingueremo le cose importanti
da ciò che è inutile.
Un giorno si annebbierà il nostro sguardo,
stanchi muoveremo i passi,
i colori della sera
segneranno il nostro tramonto.
Conosco un uomo vecchio,
ha sempre portato gravi pesi,
non si è sottratto alla fatica.
Penso al suo volto calmo e silenzioso,
alla saggezza di tanti percorsi solitari.
La sua vita era dura: povertà e miseria,
eppure il tono tranquillo della voce
non evoca amarezze, ma bontà.
Diventeremo vecchi e stanchi.
Preghiamo, perché le nostre voci
diventino più miti e indulgenti
e i nostri volti specchi della pace.
Viola Renvall (da: Joerg Zink, Come pregare, Claudiana, Torino, 1988)

O Dio,
Signore degli anni e dei giorni,
mi hai donato molto tempo.
Un passato alle mie spalle,
un futuro ancora aperto.
Il tempo era mio e sarà mio,
ma il tempo proviene da te.
Ti ringrazio per ogni istante
scandito dal mio orologio,
per ogni mattino
che vedo al risveglio.
Non ti chiedo di darmi più tempo.
Ti chiedo di rendermi calmo,
disposto a riempire i miei giorni.
Aiutami a riservare
un po' di questo tempo
libero da impegni e da doveri
per meditare in silenzio;
un po' di tempo per lo svago,
un po' per chi aspetta il mio conforto
e lascio spesso ai margini.
Ti chiedo scrupolosità e attenzione
per non sciupare i miei giorni
e rendere vano e morto il tempo.
Ogni ora
è come un piccolo lembo di terra.
Vorrei solcarla con il mio aratro,
gettarvi dentro amore,
pensieri e parole
che portino buon frutto.
Benedici la mia giornata!
( JÖRG ZINK )

Signore, noi sappiamo
che tu vuoi un mondo migliore.
Percepiamo la tua volontà,
ma non sappiamo come realizzarla.
Aprici gli occhi.
Dacci fantasia.
Donaci forza per agire senza paura.
Trasforma il mondo, servendoti di noi,
tuoi strumenti.
Signore, noi crediamo,
soccorri la nostra incredulità.
Jörg Zink
Come pregare
Claudiana 2008


 

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