domenica 10 marzo 2013

Tu sai bene ciò che si trova in fondo a quel pozzo

Da quando, un giorno, lui mi ha chiesto, del tutto inaspettatamente, d’insegnargli a pregare, Mohammed ha preso l’abitudine di venire a intrattenersi regolarmente con me. È un nostro vicino. È così che è sorta una lunga storia di condivisione. Spesso mi è capitato di tagliare corto con lui, o di passare dei finesettimana senza vederlo, quando gli ospiti erano troppo numerosi e assorbivano tutto il nostro tempo. 
È stato così che un giorno ha trovato la formula per richiamarmi all’ordine e sollecitare un incontro: 
“È molto tempo che non scaviamo il nostro pozzo!”
L’immagine è rimasta. 
E noi la usiamo quando sentiamo il bisogno di conversare in profondità. 
Una volta, a mo’ di scherzo, gli ho posto una domanda: 
E in fondo al nostro pozzo, cosa troveremo? Dell’acqua musulmana o dell’acqua cristiana?”. 
Lui mi ha guardato, mezzo triste e mezzo ridanciano: 
“ Camminiamo insieme da tanto tempo, e nonostante ciò tu mi fai ancora questa domanda!... Tu sai bene ciò che si trova in fondo a quel pozzo, è l’acqua di Dio!”
(Christian de Chergé). 

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