giovedì 2 gennaio 2014

dubbioso sulla qualità del dono ricevuto


Signore, la mia mancanza di fede nel tuo amore paterno mi fa sprofondare nell'angosia per il rimore di perdere il bene che mi hai donato, non ho fiducia piena che tu abbia tempo per me fino a sminuire la qualità del dono che ho ricevuto. Addirittura traviso il tuo sguardo benevolo, in un quadro di giudice severo.
Conosco che la vita che vivo è dono e mi lascio prendere dall'angoscia di perderla?
Mi comporto come uno che non crede che ci sia una vita eterna che mi sarà data in dono alla fine del mio tempo sulla terra?
La Tua seconda venuta è attesa con tremore per la sventura che temo?

4 preghiera-esame di coscienza sul tempo
di Carlo Maria Martini tratta dalla lettera pastorale "Sto alla porta" 1992- 94


Tu sai bene, mio Dio,
che questa angoscia dipende anche dal timore
di perdere il bene che ho ricevuto e talora donato.
La gravità del mio smarrimento deriva pur sempre dal sospetto
che tu non abbia tempo per me;
che non ci sia affatto un tempo infinito
nel quale desideri accogliermi.
Tutto ciò mi rende incerto sul tempo che ora mi dedichi
e infine dubbioso sulla qualità del dono ricevuto.
Il risentimento,
accovacciato alla mia porta,
oscura i segni della tua benedizione e della tua promessa.
Mi sento addirittura minacciato e perseguitato
dallo sguardo che mi rivolgi.
La prospettiva della tua venuta
si associa all'immagine della sventura,
e ti sento bussare alla mia porta
con i colpi grevi e duri della morte annunciata.


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