giovedì 21 luglio 2016

bisogna proprio smettere di giudicarsi. E' chiaro?


Mi sono spiegata?

E' chiaro ora che nessuno ti offende e che sei tu a farlo ?  
(dividendoti, confrontandoti, attribuendo autorità, incastrandoti in un gioco di potere, immedesimandoti in immagini...)

Insomma, qualcuno dirà o farà una certa cosa, ma sei tu che ti offendi.
 
Ora puoi riconoscere una trappola manipolatoria tremenda: l'autostima.
Quando ci sentiamo male il sistema consigliato dal think positive è di stimarci di più, quello di sostituire il giudizio negativo su di noi con uno positivo. Ti consigliano per esempio di affermare allo specchio "io sono bello, mi accetto, sono un vincente".
 
Ti intrappolano con domande tipo "sei come vuoi essere?", e nel rispondere assumiamo automaticamente i presupposti impliciti: devi essere qualcuno, se vuoi puoi, puoi sapere come sei, puoi cambiarti, essere diversi da come si è è desiderabile, insomma, ci illude della libertà di scegliere come essere mentre ci toglie quella di essere come siamo.

E' un invito ad autoffendersi, a dimostrare di essere come pensiamo di dover essere e intanto che ci alieniamo da quel che siamo.

Che orrore! E' un sistema per prendersi un po' di droga autoprodotta! 
Siamo indotti all'assuefazione e alla dipendenza. 
E saremo complici nel chiedere di manipolarci di più per procurarci una droga che non ci basterà mai.

Per smettere di offendersi non bisogna imparare a giudicarsi meglio o  cambiare il giudizio, bisogna proprio smettere di giudicarsi. E' chiaro?

Emma Rosenberg Colorni

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