giovedì 14 luglio 2016

La morte del seme è la vita della pianta.

Morta
nel silenzio dell'ascolto,
la parola rigermoglia
nel silenzio fervido che l'avvolge.
Assimilata e ricreata attraverso la meditazione,
si delinea come un essere nuovo.
Se il grano non muore non fa frutto.
La morte del seme è la vita della pianta.
E proprio la pianta, unico essere della natura
che sia insieme silenzioso e animato,
si offre a noi come l'immagine più consona di ciò che accompagna le pause dopo la lettura.
Silenziosa e piena di vita, l
a pianta fa uscire dal seno del seme la foglia,
e il fiore che si esibisce in un trionfo di forme e colore,
e il frutto generoso di succhi e dolcezze.

Tacet. Elogio del buon tacere
di Giovanni Pozzi


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