mercoledì 19 maggio 2010

Accolgo questo giorno

Padre buono, accolgo questo giorno dalle tue mani, con la fiducia di un bambino.
Solo per te, per te presente nei miei prossimi, siano i pensieri e le opere. E che io possa essere nel mondo, oggi, un raggio del tuo amore che illumina e riscalda i cuori degli uomini.

Non ho desiderato né argento, né oro, né la veste di nessuno. Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani.
In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle parole del Signore Gesù che disse: Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!(At 20,28-38)
Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.(Gv 17,11b-19)
Noi discepoli di Gesù, non possiamo appartenere al mondo, perché questi si pone esattamente agli antipodi, rispetto ai valori predicati da Cristo. Non possiamo nemmeno demonizzarlo, dal momento che esso è destinatario sia della missione di Gesù sia di quella che lui ha affidato a noi.
Il Signore preferisce aver pazienza, lasciarci soffrire un poco, ma tentare di salvare tutti.

Nessun commento:

Posta un commento