sabato 1 maggio 2010

cosa cambierebbe un nuovo Concilio?

«Quando gli uomini sono isolati fanno fatica a esprimere opinioni divergenti rispetto alla dottrina ufficiale; sentono il disagio ma da soli non riescono a uscire allo scoperto. L'evento collegiale permette al disagio di esprimersi. E ai singoli di parlare senza essere tacciati di eresia, di apostasia. Questo è il problema della Chiesa: ogni minimo dissenso appare un tradimento, e il Concilio è invece il luogo dove il dissenso si può esprimere». (V.Mancuso)
oggi i cattolici sono divisi tra coloro i quali capiscono che il dettato dottrinale è contrario allo spirito dei tempi, e chiedono che sia rivisto scegliendo come ultima voce guida l'esperienza che essi fanno nelle loro vite e coloro i quali, invece, vogliono che siano le acquisizioni dottrinali accumulate nei secoli a guidare l'azione, e si pongono in un'eroica contrapposizione col mondo.
l'anima cattolica si compone di queste due dimensioni

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