venerdì 31 gennaio 2014

Ogni frammento del tempo è custodito e vegliato dalla fedeltà del suo amore


"Il Signore veglierà su di te quando esci e quando entri, da ora e per sempre" (Sal 121,8).
Il Dio della Bibbia ha cura del tempo dell'uomo
 e veglia su di noi nel succedersi delle vicende umane:
"Come ho vegliato su di essi per sradicare e demolire, per abbattere e per distruggere e per affliggere con mali, così veglierò su di essi per edificare e per piantare" (Ger 31,28). Ogni frammento del tempo è custodito e vegliato dalla fedeltà del suo amore.
La vigilanza di Dio sul tempo, il suo essere custode del tempo, dà a esso dignità e valore indicibile.
Il tempo dell'uomo è il settimo giorno di Dio,
di cui nel racconto della creazione si dice che è santo:
"Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò" (Gen 2,3).
E' il tempo del Padre che veglia nell'attesa del ritorno del figlio che si è allontanato (cf Lc 15,20), perché non si senta definitivamente perduto!
Il tempo non è allora spazio vuoto, luogo neutro, bensì partecipazione alla vita divina, provenienza da Dio, venuta di Dio e avvenire aperto a Dio a ogni istante; esso riflette la provenienza, la venuta e l'avvenire dell'Amore eterno.

Nessun commento:

Posta un commento