lunedì 20 gennaio 2014

Se ci incalza, affrontiamolo con foga, in modo da ricavarne tutte le soddisfazioni possibili prima di esserne sconfitti. Se ci svuota di energie, preveniamolo con astuzia, stipandolo di beni e di benessere senza perdere neppure un istante. Sono tanti i modi di riempire il tempo per illudersi di possederlo.


"Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro che... si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni dalla ricchezza e dai piaceri della vita" (Lc 6,14).
"Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose" (Lc 10,41).
Le parole di Gesù fanno riferimento a un'esperienza universale:
quella della voglia di spremere dal presente tutto il possibile,
dell'ossessione di utilizzare tutti gli attimi e le risorse del tempo a disposizione
per esaltare l'importanza di ciò che si è e di ciò che si ha.
"Il tempo è denaro",
dice un proverbio e bisogna darsi da fare perché fruttifichi al massimo!
Il proverbio latino corrispondente è il carpe diem:
afferra l'attimo fuggente!
"Quant'è bella giovinezza /
che si fugge tuttavia /
Chi vuol essere lieto sia: /
di doman non c'è certezza".
Insomma, se il tempo fugge,
inseguiamolo senza tregua,
per averne il più possibile a nostro vantaggio.
Se ci incalza, affrontiamolo con foga,
in modo da ricavarne tutte le soddisfazioni possibili prima di esserne sconfitti.
Se ci svuota di energie,
preveniamolo con astuzia,
stipandolo di beni e di benessere senza perdere neppure un istante.
Sono tanti i modi di riempire il tempo per illudersi di possederlo.
Il denaro anzitutto.
Se il tempo è denaro, l'accumulo del denaro e
la libertà di spenderlo mi convincono di essere padrone del tempo:
del mio e di quello degli altri.
E posso arrivare a pensare che il mio tempo vale molto,
solo perché costa molto denaro;
o che il tempo degli altri vale poco,
solo perché io posso comprarlo per il mio vantaggio.

Nessun commento:

Posta un commento