mercoledì 23 febbraio 2011

le cose importanti da ciò che è inutile

«O Dio, tu hai pietà dei poveri.
Questa terra è una casa di dolore, di miseria, disperazione e ansia.
Abbi misericordia per la difficoltà di tante vite sfruttate.
Abbi misericordia di chi crolla sotto il peso del destino
senza trovare un senso per la propria esistenza.
Abbi pietà di chi è stanco
e non lotta più per la giustizia;
di chi non ha libertà, servo di un sistema impietoso di oppressione e sfruttamento.
Abbi pietà di chi cerca la giustizia
e non trova altra via che la violenza.
Abbi pietà dei tuoi cristiani che parlano di te
lontani dal compiere la tua volontà».
jörg Zink

O Dio, Signore degli anni e dei giorni,
mi hai donato molto tempo.
Un passato alle mie spalle,
un futuro ancora aperto.

Il tempo era mio e sarà mio,
ma il tempo proviene da te.
Ti ringrazio per ogni istante
Scandito dal mio orologio,
per ogni mattino
che vedo al risveglio.

Non ti chiedo di darmi più tempo.
Ti chiedo di rendermi calmo,
disposto a riempire i miei giorni.

Aiutami a riservare un po' di questo tempo
libero da impegni e da doveri
per meditare in silenzio;
un po' di tempo per lo svago,
un po' per chi aspetta il mio conforto
e lascio spesso ai margini.

Ti chiedo scrupolosità e attenzione
per non sciupare i miei giorni
e rendere vano e morto il tempo.

Ogni ora è come un piccolo lembo di terra.
Vorrei solcarla con il mio aratro,
gettarvi dentro amore,
pensieri e parole
che portino buon frutto.

Benedici la mia giornata.
(Jörg Zink )

Voglio stare in silenzio,
Signore, e attenderti.
Voglio stare in silenzio e
comprendere la tua realtà.
Voglio stare in silenzio
per essere vicino alle cose
da te create e
ascoltare la loro voce.
Voglio stare in silenzio
per riconoscere, fra tante,
la tua voce.
«Quando ogni cosa
era immersa nel silenzio
- dice la Bibbia -
la tua parola di potenza
venne dal cielo».
Voglio stare in silenzio
e scoprire, stupito,
che tu hai una parola
per me.
Non sono degno
di accoglierti, Signore,
eppure: pronuncia
una sola parola
e l'anima mia vivrà.
Jörg Zink


Diventeremo vecchi tutti, un giorno,
entreremo nel silenzio,
distingueremo le cose importanti
da ciò che è inutile.
Un giorno si annebbierà il nostro sguardo,
stanchi muoveremo i passi,
i colori della sera
segneranno il nostro tramonto.

Conosco un uomo vecchio,
ha sempre portato gravi pesi,
non si è sottratto alla fatica.
Penso al suo volto calmo e silenzioso,
alla saggezza di tanti percorsi solitari.
La sua vita era dura: povertà e miseria,
eppure il tono tranquillo della voce
non evoca amarezze, ma bontà.
Diventeremo vecchi e stanchi.
Preghiamo, perché le nostre voci
diventino più miti e indulgenti
e i nostri volti specchi della pace.

Viola Renvall (da: Joerg Zink, Come pregare, Claudiana, Torino, 1988)

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