giovedì 13 maggio 2010

Il tuo Spirito conservi sempre la tua gioia sul nostro volto

Oggi per motivi di tempo e di tecnologia sono arrivato a questa ora con affanno perchè forse non ho iniziato la giornata accendendo la vera luce come ho fatto in questi giorni. Ma adesso riprendo in mano la Parola: tutto si ravviva e riprende energia.
Donaci occhi per vedere quanta testimonianza della risurrezione viene data continuamente attorno a noi e per costatare che il lieto messaggio del vangelo si diffonde ogni giorno più e, come sale e lievito, dà senso e orientamento all'immensa operosità umana.
Il tuo Spirito conservi sempre la tua gioia sul nostro volto e su quello dei nostri cari, perché, con il tuo aiuto, ci illuminiamo e ci sosteniamo gli uni gli altri durante questo giorno.
Quando avanzavi, o Dio, davanti al tuo popolo,
e ad essi aprivi la via e abitavi con loro,
la terra tremò e stillarono i cieli. Alleluia. (cf. Sal 68,8-9.20)
Non vi lascerò orfani, dice il Signore;
ritornerò a voi e il vostro cuore sarà nella gioia.(cf. Gv 14,18)
Quello che si dice della storia delle nazioni, si può dire anche della storia personale di ognuno. Ci sono momenti di entusiasmo e momenti di oscurità. Momenti in cui si sente palese la presenza di Dio e momenti nei quali ci si lamenta del silenzio di Dio.
Eppure Dio è sempre stato presente in ogni momento della storia, ed è presente in ogni attimo della nostra vita. Gesù ci ha assicurati che sarebbe sempre rimasto con i suoi.
È il momento anche di invocare con insistenza lo Spirito Santo, perché ci faccia conoscere tutta la verità e cambi la nostra afflizione in gioia.
"Voi sarete afflitti e il mondo si rallegrerà,
ma la vostra afflizione si cambierà in gioia".
Alleluia. (Gv 16,20)
Sì, è vero, al di là delle apparenze e oltre alla gioia che dà il mondo e dalla quale a volte mi sono lasciato attrarre, tu oggi hai donato tanta gioia e tanta serenità a coloro che si sono affidati a te. Ripensandoci ora, nel silenzio della sera, posso anch'io ricordare il nome di molte persone sul volto delle quali erano riconoscibili i segni della fortezza, della serenità, della generosità, della laboriosità che soltanto tu puoi donare.

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