lunedì 3 maggio 2010

tempo di credere

Nessuno è più viandante di un cristiano.
Un altro può sostare ove gli piace, poiché davanti ad ogni sorgente l'attende una sete.
Il cristiano, ha la sete di tutte le cose visibili e invisibili;
la sete che non si può frazionare in piccole avventure,
saldato com'è a Qualcuno,
che pur non conoscendo ancora bene,
pur non sapendo con qual nome chiamarlo,
sa di dover cercare in un'Avventura
che gli impone il ritorno
qualora la strada non cammini.
...questo camminare scoperto, sotto ogni tempo,
in cerca di un respiro per non soffocare,
di un punto fermo per non lasciarmi portar via,
di un porto per rifugiarvi,
più che la mia, l'anima di coloro che il Signore mi dà.
...non saprei dirvi che pochi nomi.
La memoria è corta, ma dal cuore non c'è fuori nessuno,
neanche quelli che le piccole passioni dell'ora
vogliono far dimenticare come prossimo di ognuno.
Se mi restringessi il cuore, la mia sete sarebbe finita e
potrei fermarmi come un pellegrino qualunque,
che confonde il momento con l'eternità.
...Nessuno può rimandare a domani quando è l'ora:
«e questa è l'ora».
Nessuno può tenere le mani in tasca
per paura di contaminarle.
Nessuno può fare l'uomo saggio
quando tutto è folle, sulle piazze e nei cuori.
...Quando tutto è breve, oscuro e dissaldato:
quando, ragionando, non capisco niente:
quando ognuno fa paura a se stesso,
per tirare avanti un altro giorno
e per non buttarmi nel fiume
o nel fango,
ho bisogno di credere.
...Per il momento non c'è più conflitto tra uomini di ragione e uomini di fede.
Siamo tutti in ginocchio...
Non esistono tempi ordinari.
Esitono invece molti uomini che non capiscono la straordinarietà di ogni ora, per il solo motivo che non è solcata da portentosi avvenimenti...
Il guaio incomincia quando la gente, la quale non riconosce lo straordinario d'ogni epoca, incalzata da avvenimenti subitanei e sproporzionati alla propria fantasia, perde, con la ragione, la stessa dignità, e s'attacca e crede a tutto pur di campare...
Ci vuole del coraggio o della disperazione tanta per ripiegare in posizioni di fedi temporali che non ci permettono neanche d'illuderci!..
Una fede che tende verso l'Eterno, voi la dite un'illusione ed io vi lascio dire ciò che volete perché so quanto è inutile discorrere di cose eterne con chi non ha ancora misurato la vanità delle cose temporali.

(don Primo Mazzolari)

Nessun commento:

Posta un commento