giovedì 8 luglio 2010

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PREGHIERA DEL MATTINO
Il mio primo pensiero sia oggi consacrato a te, mio Dio! Durante questa giornata avrò da fare molte cose che mi porteranno lontano da te. Tanti compiti mi aspettano, tante persone, tanti appuntamenti...
Signore, fa' che io adempia oggi ai miei compiti nel tuo spirito. Fa' che io non arrossisca davanti a te per le decisioni che prenderò, né per come le presenterò agli altri. Benedici la mia giornata. Benedici tutti coloro che la cominciano con grandi dubbi, nella paura o nel dolore. Benedici noi tutti.
OMELIA
Questo passo del Vangelo ci mette in imbarazzo. È necessario che i messaggeri di Gesù vivano in una povertà e in un'assenza totale di bisogni per rendere gli uomini attenti, grazie a questo stile di vita semplice, al messaggio di Gesù che sono incaricati di trasmettere. Certo, dietro a queste parole c'è l'esperienza di tutti i primi missionari cristiani, partiti per diffondere il messaggio di Gesù nella semplicità e nella povertà più estreme. Ed è certo anche che noi non possiamo più praticare questo stile di vita nel nostro mondo così complicato: un mondo di previdenze e di sicurezze.
Tuttavia, non possiamo semplicemente mettere da parte l'esigenza scomoda che contengono queste parole. Ricchezza e possesso, carriera e considerazione, prestigio negli affari e titoli onorifici... non giocano un ruolo troppo grande nel nostro spirito? Che cosa significa oggi per noi l'esortazione di Gesù a rinunciare alle nostre esigenze e ai nostri bisogni, per noi cristiani che viviamo in una società opulenta? Qual è la loro importanza di fronte agli enormi problemi ecologici provocati proprio dalla nostra opulenza? San Francesco d'Assisi e i suoi frati hanno preso molto seriamente le parole di Gesù. All'inizio, molti hanno riso di loro, ma alla fine essi hanno avuto più impatto di tutti i loro avversari messi insieme... Nella nostra epoca, in cui siamo affascinati dal consumo, non sarebbe ora di rimettere l'accento sulla "povertà" e sulla "semplicità"?
PREGHIERA DELLA SERA
Dio, Padre di tutti gli uomini, questa sera penso a tutti gli uomini che popolano la terra. Penso a coloro che non conoscono la pace. Penso a coloro che hanno fame. Penso a coloro che tengono le redini del potere. Ispira loro pensieri di pace. Concedi a tutti noi un cuore inquieto che non si accontenti dell'ingiustizia né della violenza. Fa' che non ci chiudiamo nell'autosoddisfazione. Fa' che impariamo a condividere. Non farci smettere di sognare un mondo dove regni la giustizia per tutti. E permetti che facciamo veramente quei piccoli passi di cui siamo capaci.

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